Il 2011 si sta rivelando una annata interessante per l'horror e affini, non c'è dubbio. Le uscite ci sono, molte arriveranno, e mi ritrovo a dover pianificare le scelte per le pellicole future. Bene, ottimo direi!
Devo dire che gli esorcismi mi hanno un po' stancato, è difficile trovare elementi di novità quando l'argomento è così trito e ritrito! Ho ancora bene in mente quella cagata de L' Ultimo Esorcismo, il classico esempio di una idea discreta realizzata nella peggiore maniera possibile...
Ma ne Il Rito c'è Anthony Hopkins, e questo basta ad assicurare la mia presenza!
In effetti il film è buono, con una storia che sta in piedi e che ci offre l'ennesimo punto di vista differente sull'argomento: un giovane senza fede diventa prete per caso, e viene spedito volente o nolente a Roma per occupare una poco ambita poltrona da esorcista. Durante il viaggio verrà affiancato all'esperto Anthony Hopkins, anch'egli prete atipico e anarchico, il quale avrà il compito di convincere il giovanotto che quando si parla del diavolo, non solo spuntano le corna, ma qualcosa di vero c'è!
La prima parte del film mi è piaciuta molto, perchè mostra la situazione in maniera molto realistica e per nulla romanzata, tenendo alta l'attenzione e la curiosità per qualcosa che non è scontato o già visto (almeno non del tutto). Qualche problema invece comincia a palesarsi nelle battute finali, dove l'abuso di effetti digitali e una chiusura decisamente frettolosa lasciano una sensazione di occasione persa.
Hopkins è grande e interpreta il suo ruolo alla perfezione, mentre Colin O'Donoghue nei panni del giovane esorcista lascia un po' a desiderare. Non entra mai nel personaggio e sembra un manico di scopa, non ci siamo!
In conclusione, film più che discreto. Pur non essendo un capolavoro lo si guarda volentieri, non sono soldi buttati!
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