lunedì 7 gennaio 2013

(playing XXX in its entirety)

Esiste qualcosa di più odioso della frase (playing XXX in its entirety)?
Dopo la tragicomica moda delle reunion, nella quale sono cascato più di una volta, è ormai il momento delle band che propongono e promuovono in sede live uno dei loro dischi dall'inizio alla fine. Che gusto c'è a sorbirsi una scaletta della quale si conosce tutto? Finisce un pezzo e sai già quale comincerà dopo, non una sorpresa, non un solo secondo di attesa. Posso capire quando vengono riproposti dischi fondamentali (e parlo di pietre miliari alla Master Of Puppets) ad integrazione di uno show completo da più di due ore, ma se per fare un esempio come un altro gli High On Fire se ne escono con tutto The Art Of Self Defense al Roadburn non è proprio la stessa cosa...ma mi faccia il piacere! Bellissimo album, senza dubbio, ma perchè non puntare sulla promozione del nuovo album, che è pure una bomba? Mancava un po' di appeal commerciale per i teenager? Molto più facile tirare fuori dal cilindro il buon vecchio cavallo di battaglia per andare sul sicuro! Poco importa che facciano anche un secondo show probabilmente più canonico due giorni dopo, questo è un trend che faccio davvero fatica a comprendere, sa troppo di band che o si sopravvaluta o fatica ad avere una visione del futuro e vive già di ricordi.
Questa abitudine di rivangare nel passato sta diventando davvero stucchevole e pericolosa, ci stiamo scavando una bella e confortevole fossa dalla quale sarà sempre più difficile rialzarsi.

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